mercoledì 4 aprile 2012

Lo Spirito nel Guscio


Si lo ammetto ho ceduto anche io.
Dopo anni di riflessioni interiori, di postulati su come sarebbe bello cercare di esprimere il mio pensiero in forma scritta, ho deciso che era giunta l'ora di cimentarmi in questa nuovo tipo di forma di comunicazione globale che da lustro al Web 2.0 così come lo conosciamo noi.
Gia l'idea di un blog per me è difficile da digerire, visto che fondamentalmente sono un timido e anche solo il pensare di poter postare un pensiero anche di poche righe la vedo come una violenza della mia psiche, però diavolo alla fine ho pensato: "cosa faccio su Faccialibro ogni volta che aggiorno il mio stato o pubblico un video???" beh ovvio esprimo un pensiero, un idea, uno stato d'animo, la frequentazione di un determinato luogo con determinate persone. Alla fine è una sorta di Bignami di quello che puo fare un blog, dove sicuramente a fronte di un piccolo impegno di tempo si puo riuscire a tracciare un quadro molto più completo rispetto a FB. Okay allora creiamo un blog. Bene primo stop: dove mi registro? Tumblr, Myspace, ce ne sono a palate di siti che hostano blog, la blogsphere è enorme... Poi siccome sono pigro e l'account Gmail ce l'ho da una vita ho scelto Blogspot. Okay fatto, Hi Francesco Welcome to Blogger. Bene stop numero due: al blog ci devi dare un titolo, eh si ti sembra facile a te .... Un titolo riassiume un libro intero o il contenuto di una canzone ..... Allora una sorta di epifania mi ha colpito. Tempo fa parlando con un amico al telefono ridevamo e scherzavamo di come avessi una propensione innata per tutto quello che possedesse un microprocessore ed un dispositivo di output (si sono un Nerd, che cosa pretendevate, uso Facebook, gioco ai MMORPG, impazzisco per il D&D, ho l'Xbox, vivo in una casa in mezzo a compenenti e schede madri, adesso ho anche un blog....), dicevamo ah si, beh io gli risposi che nella mia modesta conoscenza del mondo della tecnologia ritenevo che ogni circuito, ogni CPU, avesse un anima e che io ero in grado di parlare con quest'anima, di chiederle di funzionare, di sviluppare una sorta di legame tra me e la macchina che mi permetteva di capire qual' era il suo problema e cercare di risolverlo. Una sorta di spirito racchiuso in un guscio di silicio. Lo spirito nel guscio, lo spirito della macchina. L'ovvio richiamo alla fantascienza o al filone Cyberpunk è puramente voluto, sono cresciuto respirando Bradbury e Asimov, e sono maturato leggendo Gibson e Sterling, mescolando il tutto con qualsiasi cosa il cinema o gli anime potevano darmi (Ghost in the Shell e Matrix in primis). Allora ho deciso, se questo blog deve avere un titolo deve essere per forza questo: Lo Spirito nel Guscio.


Okay e anche il titolo è andato.... Il primo post pure.... Direi che abbiamo iniziato bene.

Lunga vita e prosperità.

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