venerdì 1 giugno 2012

Risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne - 1


Si lo so ... é una citazione di Elio. Ma mi sembrava il titolo più adatto.
Ultimamente la bussola delle mie percezioni sentimentali ha subito uno scossone non indifferente. Quasi come un terremoto anche se non è il caso di dirlo in questo periodo.  
Da questo argomento ho tratto una lezione importante che mi piaceva condivedere.
E cioè di come ogni tanto quando sembra che non ci sia più speranza in realtà le cose stanno gia andando per il verso giusto. 
Adesso il pessimista inguaribile, legge di Murphy alla mano, dirà che sicuramente le cose andranno male in futuro e che se adesso ti sembra che vada tutto a gonfie vele è perchè la sorte è una perfida meretrice e che se ti sta facendo volare alto è solo per farti poi cadere in picchiata dopo, e più alto sei più farai un bel tonfo quando raggiungerai il suolo. 
Per una volta però mi piace pensare che anche lo sfortunato pessimista possa sbagliarsi, o quantomeno portarlo a dire che forse esiste anche un eccezione che conferma la regola.
Il discorso è presto fatto: il cervello umano è una cosa indecifrabile, fior fiore di illuminati scenziati hanno provato ad analizzarlo in ogni sua forma e ci hanno cavato ben poco. I metodi diagnostici più moderni riescono a scoprire solo una parte delle sue potenzialità ben lungi da essere rilevate come fondamentali per il genere umano. Senza contare il discorso della mente all' interno di esso che non mi vergogno di dirlo è l'arma più potente che l'uomo in quanto tale possieda. Aggiungo quindi che il cervello di una donna è ancora più complicato del cervello di un uomo, che non vuole essere un discorso sessista ma semmai una lode alla complicatezza femminile, che alla fine è quello che intriga un uomo (per uomo intendo una persona di sesso maschile di media cultura non certo un decerebrato, truzzo, bimbominkia, fighetto, di quelli "bella frè comè?", che parla con una specie di protolinguaggio del tipo "tt k, xche sai sn tnt felice, cmq tvtb, tat, ke cmbn, ke kzz fai, etc etc, frequentatore di centri commerciali in giorni piovosi e utente medio della rete e sopratutto assiduo osservatore attonito di quel gran merdaio che ci propina la nostra amata televisione). La non linearità del cervello femminile comporta anche inevitabilmente la non facile comprensione del cervello della stessa da parte del giovane ragazzo di turno, che molto spesso si trova spaesato di fronte a taluni comportamenti. Mi permetto di ricordare allo spasimante di turno che non esiste nessun manuale, bignami, libro, raccolta, audiolibro che ti permetta di riuscire a comprendere la profondità emotiva della cervello femminile e che se qualcuno ti propina un metodo per riuscire a capire più facilmente in realtà è un ciarlatano, come quelli che a bordo di un carrettino vendevano Elisir di lunga vita nel Vecchio West. L'unica cosa che il giovane Romeo o aspirante tale puo fare è aspettare. Non forzare le cose ed aspettare. Essere Zen. 
Adesso qua ci sono molte linee di pensiero e dottrine filosfiche, ma penso che nessuna abbia un metodo empirico di riscontrata efficacia, anzi penso che regole proprio non esistano, ma solo sensazioni che uno puo provare a seguire per poi aspettare il risultato sperato.
Ogni tanto puo funzionare, altre volte no. Ma questo gia si sa, è una legge non scritta ma vecchia quanto il mondo stesso.
Chiudo con una citazione di Chuck Palahniuk:
"E' buffo come uno non pensi mai alle donne che ha già avuto. Sono sempre quelle che ti sfuggono a rimanere indimenticabili. " 
 
Quindi non fatevele scappare.
 
Lunga Vita e Prosperità.
 

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